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"Guardare ma non toccare". Quante volte ci sarà capitato di sentire questa frase, una raccomandazione a tenersi ad una debita distanza da qualcosa che, per la sua fragilità o particolare preziosità, potrebbe rovinarsi facilmente anche con un piccolo gesto.
Un avvertimento che ben si addice nei musei, dove non è consentito toccare le opere d'arte.
Ma ci sono anche le eccezioni, rappresentate dalle gallerie che offrono percorsi tattili: questi, pensati per chi non vede, fanno apprezzare le opere in mostra anche attraverso l'uso delle mani.
L'ultimo museo in ordine di tempo ad aver messo a disposizione questa opportunità è il Mart di Trento e Rovereto, che ha avviato un progetto destinato non solo ai ciechi, ma anche ai non udenti. Oltre ai percorsi tattili per chi non vede, infatti, saranno realizzate visite guidate da interpreti del Linguaggio dei Segni pensate per i sordi.

Nato da una collaborazione tra il Mart e le sezioni di Trento dell'UIC (Unione Italiana Ciechi) e dell'ENS (Ente Nazionale Sordomuti), "Museo senza barriere" rappresenta il primo progetto del genere avviato nella regione.
In partenza da maggio, inizialmente offrirà agli ospiti ciechi e non udenti un percorso attraverso un numero selezionato di opere, ma per il futuro le sue mire guardano all'accessibilità di tutto il materiale artistico contenuto nel Mart.
Un impegno da portare avanti per realizzare l'obiettivo principale: avvicinare all'arte anche persone che, per le loro specifiche situazioni, la sentono distante.

Sulla base del tipo di visitatori, a seconda cioè che siano non vedenti o non udenti, i percorsi in programma saranno strutturati diversamente.
I percorsi tattili, infatti, guideranno i visitatori non vedenti nella scoperta di alcune opere selezionate, per le quali saranno realizzate delle riproduzioni in rilievo.
La spiegazione didascalica di ciascuna opera, poi, verrà affidata a materiale cartaceo stampato in Braille e alla voce di una guida.
Per i non udenti, invece, il Mart offrirà percorsi guidati alla scoperta dell'arte del XX secolo, accompagnati dalle valide informazioni fornite da una guida del museo e da un'interprete della Lingua dei Segni.

Le visite realizzate nell'ambito del progetto "Museo senza barriere" non saranno individuali, ma di gruppo; inoltre, si svolgeranno solo su prenotazione.
Per fissare le visite lungo i percorsi tattili, bisogna contattare la sezione didattica del Mart (0464-454169; education@mart.trento.it); nel caso dei percorsi per non udenti, invece, la sezione di Trento dell'ENS darà tutte le informazioni a riguardo. Non è necessario essere iscritti all'ENS per partecipare alle visite.
Il progetto, inoltre, dimostra una certa accessibilità anche dal punto di vista esconomico: ogni visita, infatti, costerà 2 Euro a persona.

Ma se si parla di accessibilità non si possono dimenticare altri servizi già offerti dal Mart.
Il museo, infatti è facilmente visitabile anche da chi è in carrozzina; inoltre, i testi e le delle didascalie a corredo della collezione permanente sono a disposizione anche in versioni ingrandite, particolarmente adatte agli ipovedenti.

Se state progettando una prossima giornata da concedervi all'insegna dell'arte, dunque, una visita alla galleria di Rovereto è proprio una valida idea da tenere a mente.

Mart

U.I.C. Trento

Ens Trento

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[Roberto Bonaldi]

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