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E’ legittima la contravvenzione elevata ad un’autovettura (infrazione all'art.158 del codice stradale occupando il posto di un altro disabile) che, pur munita di contrassegno per disabili rilasciato dal comune di residenza sulla base della legge 104/92 art.3 comma 1 e 3, non essendoci parcheggi liberi per disabili, viene parcheggiata in un parcheggio per disabili numerato?

Purtroppo sì. Come tu stesso scrivi il posto che hai occupato era "numerato", il che significa che era riservato al disabile a cui il Comune ha rilasciato la concessione: per questo il vigile non ha sbagliato. Resta da vedere se effettivamente il Comune ha rilasciato quella concessione.
A Roma per esempio molti mettono abusivamente il numero sulla palina senza che nessuno esegua controlli. Concludendo, l'unica cosa che puoi fare è accertarti se effettivamente la concessione è stata regolarmente rilasciata, per agire poi di conseguenza.

Dopo 10 mesi dalla richiesta un disabile ottiene che venga circoscritto, sotto casa, un posto auto riservato e personalizzato. Nonostante sul cartello ci sia il numero del contrassegno, però, si trovano parcheggiate sempre più spesso delle autovetture per portatori di handicap ed il titolare è costretto a parcheggiare altrove.

Purtroppo non ci sono molte soluzioni, in questo caso, tranne quella di sollecitare la polizia municipale a rimuovere le auto parcheggiate irregolarmente. Se poi la contravvenzione la si trova per aver lasciato l’auto in sosta irregolare perché i posti riservati erano occupati abusivamente non resta altro da fare che ricorrere al Prefetto.

Se si hanno fondate ragioni di ritenere che i contrassegni siano irregolari si può altresì sollecitare l’intervento della Polizia Municipale per accertarne l’autenticità . Troppo spesso vengono tollerate le fotocopie del contrassegno.

In alcune città il sindaco ha emesso ordinanze per consentite ai disabili di parcheggiare nelle zone blu delle aree a traffico limitato.

Come comportarsi con l’auto in caso di disabilità al 100%, con gravi difficoltà di deambulazione, e con relativa pensione, ma non visibile all’esterno: insomma €˜esteticamente‚Ž» si appare normodotati. In alcuni casi la commissione ha dunque sostituito la patente B con la B speciale e la prescrizione del servosterzo come adattamento (per problemi muscolari e di ossigenazione connessi alla patologia). Come regolarsi?

Sia il servosterzo che il cambio automatico, anche se di serie, sono ormai considerati validi come 'adattamenti' ai fini delle agevolazioni fiscali. Quindi avendo la patente speciale hai diritto, se acquisti la vettura con tali 'optional' all'IVA ridotta al 4%.

Maggiori informazioni al riguardo le può fornire l'associazione A.N.G.L.A.T (sito www.anglat.it), specializzata in materia.

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