Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo decreto che dà attuazione alla legge sul diritto all’oblio oncologico, stabilendo per alcuni tipi di malattia oncologico tempi di guarigione più brevi per accedervi, rispetto ai 10 o 5 anni previsti dalla norma
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo decreto attuativo della legge sull’oblio oncologicocon il quale vengono individuate le forme tumorali che possono considerarsi guarite in meno di 10 anni dalla fine dei trattamenti (oppure 5 anni per le diagnosi effettuate prima dei 21 di età).
LA LEGGE SULL’OBLIO ONCOLOGICO
Ricordiamo che lo scorso dicembre era stata approvata la legge sull’oblio oncologico (LEGGE 7 dicembre 2023, n. 193), per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state colpite da malattie oncologiche
La legge garantisce il diritto delle persone guarite da un tumore di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica, prevedendo il diritto all’oblio a seguito di guarigione. Tale diritto si applica qualora il trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di 10 anni alla data della richiesta o dopo 5 anni nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del ventunesimo anno di età.
In questo modo le persone che nel passato hanno dovuto affrontare il doloroso percorso della malattia oncologica non saranno anche penalizzate in altri ambiti, come in caso di accesso a mutui, partecipazioni a concorsi o in altri contesti, dovendo fornire informazioni alla pregressa malattia.
PATOLOGIE E TEMPI DI GUARIGIONE PER DIRITTO ALL’OBLIO
Attraverso il decreto del Ministero della Salute (DM 22 marzo 2024) appena pubblicato in Gazzetta su stabilisce, per alcune patologie oncologiche, tempi di guarigione più brevi di quelli previsti dalla norma generale della legge. Tra queste: il tumore al colon retto al primo stadio, quello alla mammella al primo e al secondo stadio, quello del testicolo ed alcuni tumori della tiroide sono considerati guariti a un anno dalla fine del trattamento o dall'ultimo intervento chirurgico.
Di seguito, la tabella
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| | |Anni dalla fine del|
| Tipo di tumore | Specificazioni | trattamento |
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| Colon-retto | Stadio I, qualsiasi eta' | 1 |
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| Colon-retto | Stadio II-III, >21 anni | 7 |
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| Melanoma | >21 anni | 6 |
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| | Stadio I-II, qualsiasi | |
| Mammella | eta' | 1 |
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| Utero, collo | >21 anni | 6 |
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| Utero, corpo | Qualsiasi eta' | 5 |
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| Testicolo | Qualsiasi eta' | 1 |
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| | Donne con diagnosi <55 | |
| |anni - uomini con diagnosi| |
| |<45 anni. Esclusi i tumori| |
| |anaplastici per entrambi i| |
| Tiroide | sessi | 1 |
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| Linfomi di Hodgkin | <45 anni | 5 |
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| | Acute (linfoblastiche e | |
| Leucemie |mieloidi), qualsiasi eta' | 5 |
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SODDISFAZIONE DALLE ASSOCIAZIONI
La FAVO, con le centinaia di associazioni di pazienti oncologici federate in rete esprime soddisfazione per l’emanazione del primo decreto. “È questa la risposta che centinaia di migliaia di persone stavano aspettando, un ulteriore passo verso il superamento dell'anacronistico quanto inaccettabile stigma che affligge chi ha avuto una diagnosi oncologica, che ancora incute tanto terrore. L'emanazione di questo primo decreto è un importante segnale da parte del Ministero nel dare piena attuazione alla legge e Favo con la rete delle Associazioni di pazienti, insieme ad Aiom, dopo aver promosso e lavorato intensamente per l'emanazione della legge sul diritto all'oblio oncologico, continueranno a monitorarne l'attuazione in tutte le sue declinazioni. A breve è attesa l'emanazione del decreto del Ministero della Salute che regola il certificato di guarigione”, in una nota.
Per approfondire:
legge 7 dicembre 2023, n.193
Redazione
