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 I risultati del Rapporto presentato da Anmic indicano luoghi di lavoro e vita sociale tra le situazioni più a rischio di discriminazione per le persone con disabilità

Cosa significa discriminazione quando ci riferiamo alla disabilità? Quali i principali contesti, quali le forme e gli ambiti nei quali questi comportamenti vengono posti in essere? Si può tracciare una sorta di mappa nella quale specifici ambiti o tipologie di disabilità risultano più suscettibili a tali azioni? A queste domande risponde il Report che AMNIC ha realizzato, mettendo nero su bianco i risultati del lavoro svolto dal 2016 al 2023 dal suo “Dipartimento contro le discriminazioni e per la promozione delle pari opportunità delle persone con disabilità”.

Presentato nel corso del convegno ANMIC “Disabilità, facciamo il punto”, tale report cerca di offrire una visione completa delle varie forme di discriminazione e delle loro implicazioni sulla vita quotidiana delle persone con disabilità partire dalle testimonianze raccolte dal Servizio antidiscriminazione istituito da Anmic dal 2016, cercando al contempo di sfidare stereotipi e pregiudizi, incoraggiando una riflessione critica sulla percezione della disabilità nella società.

IL CONTACT CENTER
Si ricorda innanzitutto che il Contact center ANMIL dedicato alle persone con disabilità può essere contattato dal cittadino per segnalare soprusi, e quindi richiedere l’intervento da parte del Dipartimento ANMIL, tramite e-mail (antidiscri­minazione@anmic.it) o Numero Verde Anmic 800-572775 (il servizio resta attivo martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.30 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 15.30 alle 17,00).
Il servizio fornisce ai cittadini risorse utili, risponde a domande specifiche, e offre un ascolto empatico, oltre ad agire come intermediario tra le persone con disabilità e le risorse disponibili (come servizi sociali, organizzazioni di supporto), svolgendo un ruolo chiave nella segnalazione di casi di discriminazione alle autorità competenti e nel promuovere la consapevolezza sui diritti e le opportunità. Il lavoro prodotto dal Contact center è stato poi analizzato al fine di realizzare statistiche e formulare riflessioni sulla base dei quali vengono redatti dei report annuali.

SEGNALAZIONI DURANTE LA PANDEMIA COVID 19
Se l’attività di contrasto alle discriminazioni è il fulcro del lavoro del Dipartimento, negli anni della pandemia il servizio ha gestito anche numerosi quesiti e richieste da parte di soggetti in difficoltà. L’emergenza sanitaria ha inciso gravemente sui diritti umani, aggravando le disuguaglianze già esistenti ed ha avuto particolari ripercussioni negative sui diritti delle persone con disabilitàAnche di questa situazione eccezionale si dà conto in questo volume, dichiarano gli autori.

I RISULTATI
vita sociale e discriminazioni
Per entrare nel merito delle segnalazioni raccolte, nel 2023, ultimo anno di rilevazione dati, la tematica per la quale lo sportello Anmic ha  ricevuto un maggior numero di contatti è quella relativa alle attività di “vita sociale”, pari al 27% del totale.
Nei 3 anni presi come “anni campione” all’interno del Report (2019-2020-2023) si osserva che, sempre nella tematica “Vita sociale” è la disabilità motoria ad aver subito un maggior numero di discriminazioni (il 41%), mentre quella sensoriale è pari al 24% del totale delle segnalazioni.

Luoghi di lavoro e discriminazioni
Considerando il solo anno 2023 le discriminazioni sul posto di lavoro hanno registrato una percentuale di segnalazioni attestandosi al 23%. La maggior parte di queste provengono da persone con una percentuale di invalidità civile riconosciuta tra il 75% e il 99%. L’età anagrafica dei contatti si riferisce prevalentemente alla fascia 40-60 anni.

Servizi pubblici e privati
Un altro dato da considerare, sui tre anni presi a campione, è quello relativo alla tematica “Servizi pubblici e privati”, per la quale si registra una criticità trasversale su tutto il territorio nazionale; più precisamente le regioni del sud hanno registrato il 48% delle segnalazioni, mentre le regioni del centro e del nord si sono attestate rispettivamente al 27% e al 25% del totale. 

DEFINIZIONI, RIFERIMENTI E NORME
Il report contiene inoltre una serie di dati ed informazioni per inquadrare in generale il feonome della discrimnazione e degli strumenti attualmente attivi per il suo contrasto. Vengono quindi fornite informazioni sulla definizione di discriminazione e le varie tipologie, oltre ad un breve excursus del quadro normativo italiano, europeo e internazionale a tutela delle pari opportunità per le persone con disabilità e degli strumenti di tutela giudiziaria, con particolare attenzione per la tutela introdotta dalla legge 67 del 2006.

CONTRIBUTI
Il lavoro realizzati da Anmic è arricchito dagli importanti contributi di studiosi del diritto antidiscriminatorio e di politiche di inclusione in favore delle persone con disabilità, nonché dalle esperienze concrete di persone con disabilità che si impegnano nella società civile per l’eliminazione delle discriminazioni, nella consapevolezza che l’attività di tutela e sostegno svolto dalle associazioni deve trovare punti di contatto e confronto con il mondo scientifico ed accademico da una parte e dare voce ai portatori di interessi dall’altra.

Per approfondire
Tutela anti discriminazioni nei confronti dei disabili: la Legge 67/2006

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Redazione

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