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vittorio sgarbiDopo la polemica, Vittorio Sgarbi chiarisce il senso delle sue dichiarazioni riguardanti la realizzazione di scale mobili e ascensori nei centri storici d'Italia, e nella fattispecie in quello di Urbino, città dove il critico d'arte sarà impegnato, alle prossime elezioni amministrative insieme ai Verdi.

La polemica era nata appunto a seguito delle sue dichiarazioni rese in una intervista nella quale aveva, tra l'altro, detto: "Mi fa schifo solo la parola. Una città civile non ha né ascensori né scale mobili. Solo quelle abitate da nani, zoppi e handicappati hanno le scale mobili. Se le devono mettere nel culo".

Riporta Redattore Sociale il chiarimento di Sgarbi: "A quanti pensano di fare gli spiritosi - dichiara Sgarbi - ironizzando sulla mia eventuale candidatura a sindaco, rispondo che confermo tutto: se verrò eletto, sarò contro ogni nuova opera pubblica nel centro storico che non sia il restauro dei monumenti e del patrimonio architettonico esistente. Sono e sarò contrario a tutto ciò che riguarda la distruzione di pietre secolari - testimonianza di civiltà passate - ancor più se lo si intende fare per realizzare scale, parcheggi, rotatorie. Ogni mio riferimento agli 'handicappati' e agli 'zoppi', ovviamente, non ha niente a che fare con la realtà fisica, e solo pensare - come ha fatto, disonestamente, qualche mediocre e anonimo esponente del Pd - che io volessi umiliare i disabili, mi offende".

"Le mie parole - prosegue Sgarbi - sono state volgarmente equivocate. E a offendere i disabili è chi li utilizza come argomento per imbastire una polemica inutile contro di me. Io alludevo all'infermità mentale di certi amministratori, mentalmente handicappati e zoppi, oltre che nani mentali, perché non hanno consapevolezza del patrimonio storico, artistico e architettonico di Urbino. Le scale mobili a Urbino - lo voglio ribadire - sono un crimine contro la civiltà. Chiarisco, infine, che per i disabili la mobilità nel centro storico di Urbino verrà garantita da mezzi pubblici messi a disposizione del Comune. Mai scale mobili; al loro posto, piuttosto, carrozze, calessi e auto elettriche".

Fonte: Redattore Sociale