Non tradisce la sua fama di provocatore, Vittorio Sgarbi, che con le parole sferza da sempre. Ultimo esempio, l'intervista rilasciata al giornale online Il Ducato in qualità di prossimo - probabile - candidato a sindaco della città di Urbino con i Verdi.
A far scoppiare il risentimento delle persone con disabilità, le dichiarazioni di Sgarbi sull'ipotesi di installare scale mobili o ascensori nella città: "Mi fa schifo solo la parola. Una città civile non ha né ascensori né scale mobili. Solo quelle abitate da nani, zoppi e handicappati hanno le scale mobili. Se le devono mettere nel culo".
Sul web, e in particolare nei social media, molte sono le reazioni e le proteste degli utenti alle dichiarazioni del critico. Tra queste, quelle di Ilaeana Argentin, che su Redattore Sociale replica: “Si sa come si nasce ma non si sa come si muore, ecco cosa rispondo a Sgarbi, pover'uomo. Non gli auguro certo di aver bisogno anche lui, prima o poi, di scale ed ascensori. Ma certo la sua ignoranza mi lascia senza parole e mi stupisce ogni giorno di più”.
Da parte nostra rimandiamo a quella, acuta come sempre e intelligente, di Franco Bomprezzi su Vita.it.