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nuotatore disabileSono iniziati pochi giorni fa i lavori per la costruzione della Cittadella dello sport paralimpico. Il progetto del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha subito un lunghissimo iter burocratico durato anni, ma finalmente l’area dell’ex centro sportivo €˜Tre Fontane‑¬ di Roma, quartiere Eur, è stata consegnata alla ditta vincitrice della gara d'appalto.
 
Il progetto prevede la costruzione di una vera e propria città dello sport paralimpico, dotata di una pista di atletica, un impianto natatorio, campi di tennis e di calcetto, spogliatoi ed un bar/ristorante. La fine dei lavori è prevista entro 720 giorni dall'inizio dei lavori. Due anni che porteranno alla realizzazione di un centro sportivo per disabili e non.

Risale al 2008 il Comunicato stampa dell’ ICS (Istituto Credito Sportivo) in cui si annunciava l’impegno a finanziare il progetto concedendo al CIP un mutuo di 15 milioni di euro: €˜L’Istituto per il Credito Sportivo finanzierà l’intero progetto relativo alla ristrutturazione del Centro Sportivo Tre Fontane a Roma, sull’area che il Comune di Roma ha concesso al Comitato ItalianoParalimpico per la realizzazione della €˜Cittadella dello sport paralimpico‑¬.

L'architetto responsabile del progetto, Gianni Saulle, ha spiegato i motivi del ritardo dei lavori. Innanzitutto il permesso del Comune per costruire è arrivato due anni dopo l'effettiva richiesta. Inoltre il piano di lavoro ha avuto dei rallentamenti nel momento in cui il progetto di fare un circuito di Formula 1, prevedeva che sarebbe passato sull'area interessata dalla Cittadella dello sport paralimpico. Oggi, dopo anni di attesa, il segretario generale del Cip Marco Giunio De Sanctis afferma: €˜Non posso dire di essere soddisfatto perché tutto questo è stato un percorso molto sofferto, estenuante, ma quello di oggi è un giorno atteso da tanto tempo, direi addirittura una liberazione‑¬.
Fonte: Redattore Sociale

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