Menu

Tipografia

Destinazione Africa.
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e l’Ong Cuamm medici con l’Africa hanno inaugurato il rinnovato ospedale di Naggalama, nel Sud dell’Uganda.
Un impegno nuovo soprattutto per la fondazione, abituata ad operare nelle province di riferimento, meno in campo internazionale. E che con questo intervento inaugura un nuovo corso nella sua attività. Esportando anche all’estero la solidarietà e la sensibilità italiana, in appoggio a organizzazioni che già da tempo operano nel terzo mondo con successo, come è il caso del Cuamm, da 50 anni vicina alle popolazioni africane.
L’intervento in Uganda ha permesso di riqualificare una struttura che serve 250mila abitanti, e che nel solo 2004, quando i lavori erano verso il completamento, ha effettuato 6700 ricoveri, 27mila trattamenti ambulatoriali, 500 interventi chirurgici, 1100 parti. In una zona devastata dalla recente guerra civile che ha sconvolto il paese, l’ospedale rimesso in sesto dai due enti veneti farà da riferimento per tutta la regione.
Anzi, il governo ugandese, attraverso il ministero della sanità, ha fatto sapere che la realizzazione italiana a Naggalama è il modello ideale di intervento per il loro paese.

Facile capire perché, una volta conosciute tutte le particolarità dell’intervento. Che si è concentrato su alcuni punti strategici:

  • costruzione di una nuova sala parto e di un nuovo blocco operatorio
  • riabilitazione dei reparti di pediatria e maternità
  • costruzione di 10 nuovi alloggi per il personale
  • fornitura di attrezzature e equipaggiamento, perlopiù comprate in Uganda, come pure i materiali di consumo
  • coinvolgimento delle autorità locali
  • formazione del personale sanitario, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Sanitarie dell’Università di Nkozi
  • impostazione amministrativa del centro sanitario

Significativo l’ultimo punto: sono state infatti abbassate le rette a carico del paziente. Questo ha permesso a molte più persone di accedere ai servizi, mentre prima si presentavano in ospedale solo in casi gravissimi, con conseguenze devastanti per la salute.
Una politica di questo genere per altro non ha creato difficoltà nel bilancio della struttura, visto l’aumento delle prestazioni erogate.
Altro punto significativo per cui il progetto è risultato vincente è stato il coinvolgimento delle istituzioni locali, e della popolazione, sia nella costruzione degli edifici che nell’inserimento e formazione di personale ugandese. Ad oggi infatti i medici che operano a Naggalama sono 5, di cui 3 locali e 2 italiani del Cuamm.

Il presidente della Fondazione Antonio Finotti ha così commentato il lavoro svolto “C’è urgenza di farsi carico di questi problemi, portando un contributo concreto, e aiutando le persone al meglio nelle loro terre”.


INFO:

Altri articoli in cui ci siamo occupati della fondazione Cariparo:
FONDAZIONI: IL PRIVATO A DISPOSIZIONE DEL SOCIALE

IL VOLONTARIATO CORRE ANCHE…SUI PULMINI

Approfondimenti su iniziative del Cuamm, o comunque a favore dell’Africa:
EPIDEMIA MORTALE IN ANGOLA, C’E’ BISOGNO DI AIUTO SUBITO

SOSTEGNO A DISTANZA PER I DISABILI DEL SUD DEL MONDO

IN AFRICA I DISABILI PSICHICI TRA I PIU' EMARGINATI

Medici con l'Africa Cuamm
via San Francesco, 126
Padova Italy 
tel: 049 8751279-649
fax: 049 8754738 
mail: cuamm@cuamm.org


[Alberto Friso]

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy