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(Publiredazionale)
Il turismo accessibile è importante, questo finalmente l’hanno capito (quasi) tutti. Si tratta di cultura e di indotto economico, elementi fondamentali per una società .
In Italia il turismo accessibile si sta sviluppando sempre di più, e visto che sono ben quindici le regioni che si affacciano sul mare possiamo dire che le vacanze estive siano uno dei principali aspetti di questo settore.
Poter offrire una vacanza al mare anche a chi abbia difficoltà motorie non è poi così difficile, anche se non possiamo mai dare nulla per scontato. Creare o adattare strutture ricettive, predisporre l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia, pensare alle esigenze di tutti. Naturalmente le persone che si muovono in carrozzina non possono sciogliersi sotto il solleone‑¬¦ devono poter accedere al mare!!! Per permettere ai disabili di entrare in acqua esistono in commercio delle speciali carrozzine fatte apposta per questa missione.
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Sono molte le persone che si concedono solo qualche settimana di mare all’anno, e per questo non se la sentono di affrontare la spesa di una carrozzina da mare. Ed è proprio qui che devono entrare in azione le pubbliche amministrazioni locali e i gestori degli stabilimenti balneari, mettendo a disposizione dei propri utenti le carrozzine da mare.
Sono davvero molte le spiagge che hanno scelto di dotarsi di una JOB, proprio perché hanno capito il valore dell’accessibilità , e il valore del servizio che offrono. Dotarsi di una, cinque, cento sedie da mare JOB permette agli stabilimenti di offrire un servizio unico ai propri clienti, che settimanalmente possono riservarla e godersi la spiaggia a 360°, senza preoccupazioni di sorta.
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A Tortoli (OG), in Sardegna, l’assessorato ai servizi sociali distribuisce nel mese di luglio 6 sedie JOB ad alcuni stabilimenti balneari selezionati in base a criteri di accessibilità e predisposizione a promuovere l’iniziativa.
A Pescara l’amministrazione ha acquistato le sedie JOB in collaborazione con associazioni di categoria e consorzi d’impresa, selezionando gli stabilimenti balneari cui cederle in uso temporaneo.
Nella meravigliosa Policoro (MT) l’amministrazione mette a disposizione le Job a chiunque ne faccia richiesta, e così anche a Foggia e a Lecce (progetto €˜Salentincanto‑¬).
Il Comune di Catania obbliga i gestori delle spiagge comunali a dotarsi di almeno una carrozzina da mare, mentre il comune di Genova ha affidato direttamente la sorveglianza dei requisiti di accessibilità delle spiagge all’associazione Paratetraplegici, e provvede ad acquistare delle sedie JOB da installare sulle spiagge.
Il comune di Grosseto, per concludere questa carrellata esemplificativa, promuove il progetto €˜Mare per Tuttii‑¬, che offre servizi turistici gratuiti alle persone disabili.
Le amministrazioni pubbliche finalmente iniziano a parlare di cultura dell’accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche, di pari diritti e di pari dignità . E il modo migliore per realizzare l’accessibilità turistica è quello di cominciare a considerarlo non solo un atto di umanità , ma anche un investimento.
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Per info:
SEDIE DA MARE JOB di NEATECH
Per approfondire:
LE SPIAGGE ACCESSIBILI 2010
Lo speciale TURISMO ACCESSIBILE
[Redazione]