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neuroneUn nuovo studio dei ricercatori del Medical Center della University of Southern California (USC) a Los Angeles sulle persone affette dalla sclerosi multipla ha individuato un nuovo trattamento attraverso la terapia ormonale.

I risultati, come ha spiegato nel comunicato USC la dottoressa Regina Berkovich, sono molto importanti poiché sono disponibili pochi trattamenti per le persone con SM avanzata.

Lo studio ha coinvolto 23 persone con SM che stavano assumendo il beta-interferone come trattamento e che avevano subìto almeno una recidiva durante l’anno precedente. Tutti i pazienti sono stati classificati in base alla mancata efficacia del trattamento nel tempo. Il periodo di follow-up è durato un anno e ha portato ad evidenziare un potenziale beneficio della terapia con ACTH a impulso nella SM progredita.

I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi e sono stati trattati con ormone adrenocorticotropo (ACTH) o metilprednisolone (un glucocorticoide sintetico) come terapia mensile, in aggiunta alla terapia tradizionale, e sono stati esaminati ogni tre mesi, per un totale di 15 mesi. I risultati dello studio hanno mostrato che il gruppo di pazienti che aveva ricevuto la terapia ormonale con l’ACTH aveva subìto meno ricadute. Inoltre, il gruppo trattato con l’ACTH ha mostrato meno effetti avversi di tipo psichiatrico, rispetto all’altro gruppo.

Per convalidare i risultati preliminari Verranno effettuati ulteriori studi, randomizzati e controllati.

Fonte: La Stampa

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