L’intervento, effettuato dal lo staff guidato da Stanislao Rizzo, direttore del reparto di Chirurgia oftalmica dell'Azienda Ospedaliera Pisana, è il risultato di una sperimentazione durata più di nove anni su questo dispositivo, che si è rivelato pienamente tollerabile dai pazienti affetti da malattie degenerative della retina, con buoni risultati anche dal punto di vista della - seppur parziale - ritrovata capacità visiva.
Il funzionamento di questa specie di retina artificiale fa sì che la protesi, costituita da piccolissimi elettrodi, sia in grado di captare e comunicare al cervello il messaggio visivo attraverso una sorta di microscopica telecamera.
Ora i tempi saranno quelli della riabilitazione, ma la strada è aperta e lascia ben sperare per la risoluzione di questa patologia invalidante.
Fonte: Agenzia Asca
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