Creare situazioni nuove, calde ed accoglienti, senza parlare ma attraverso giochi di luci. E' questa la sfida lanciata dal primo bar in Italia per sordomuti, €˜Senza Nome‑¬, che nasce a Bologna dall’idea di Sara Longhi e Alfonso Murazzo, entrambi sordi.
Uno spazio adatto alle persone con disabilità uditive e in cui tutti - disabili e non - potranno sperimentare cosa significa essere non udenti. Ma se i gestori sono sordi, come si fa ad ordinare? Post-it alla mano e il gioco è fatto! Infatti, oltre al menù in Lis (lingua dei segni), è stata allestita una bacheca con dei post-it nell’angolo del cocciuto, su cui sono scritti i prodotti in vendita nel locale per aiutare nella scelta.
I clienti non disabili che ordineranno con il linguaggio dei segni, verranno premiati con uno sconto alla cassa.
Uno spazio che diventa luogo di scambio, sinergia di sensazioni, in cui ci si può immergere nella cultura grazie a un angolo lettura e a una sala per le mostre. Qui la cultura intesa come apertura al diverso in quanto nuovo e sconosciuto vince.
PER INFO:
3403697708 - 3473276768
infoturchese@gmail.com
QUANDO LE PAROLE NON SERVONO: NASCE "SENZA NOME", BAR PER SORDOMUTI
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