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Soddisfatto dell’approvazione Roberto Vitali, presidente di Village for All (V4A), nonché membro della Commissione sul turismo accessibile in sede di Ministero e referente Fish (Federazione italiana superamento handicap) per il settore turistico. €˜E’ la prima volta ‑¬â€˜ afferma ‑¬â€˜ che si considerano le esigenze delle persone disabili, degli anziani, delle mamme con passeggino e degli allergici o intolleranti. Quando parliamo di disabili, poi, parliamo di ogni tipo di disabilità , da quella fisica a quella sensoriale e mentale: un grande passo avanti‑¬.
€˜Il codice ‑¬â€˜ prosegue Vitali ‑¬â€˜ è il frutto di un lavoro che si è svolto grazie alla Commissione sul turismo accessibile istituita in seno al Ministero e anche al ruolo dell’Enit (Agenzia nazionale turismo). Al Salone del turismo accessibile di Vicenza di qualche settimana fa ne abbiamo avuto prova: sono stati 32.500 i visitatori, tra cittadini, politici, amministratori locali, aziende. Il ministro Vittoria Brambilla si è fermata per più di un’ora, così come costante è stata la presenza del presidente Enit, Matteo Marzotto‑¬.
€˜Siamo soddisfatti ‑¬â€˜ conclude -, ma mi auguro che questa legge quadro sia presto declinata: le norme attuative non dovranno sconfessare l’impianto generale e il grande lavoro di mediazione fatto tra Ministero e associazionismo disabile. Formazione, qualità come accessibilità trasparente, barriere: su questi punti mi auguro i €˜puntini sulle i‑¬: diamo pratica ai principi nella quotidianità ‑¬. Con oltre 75 milioni di disabili in Europa disposti a viaggiare se ci fossero le condizioni, di cui 4 italiani, Roberto Vitali ricorda anche il grande business che il turismo accessibile rappresenta. €˜E’ ora che anche gli imprenditori si rendano conto che è un grande passo avanti e una grande possibilità di mercato‑¬.
Fonte: Redattore Sociale