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barriere_architettoniche_e_accessibilitaÈ stata definita a Salerno la proposta per le politiche sociali che prevede incentivi ai commercianti e titolari di locali pubblici che toglieranno le barriere architettoniche che impediscono o rendono difficoltoso l’ingresso nell’ambiente a persone con disabilità .

Il presidente della commissione consiliare per le Politiche Sociali, Luciano Provenza, a proposito della proposta dice che l’obiettivo è quello di "stimolare i commercianti salernitani ad intervenire per rimuovere le barriere architettoniche che ancora impediscono ai disabili la piena fruizione dei locali pubblici e dei negozi; per raggiungere questo risultato abbiamo immaginato un sistema di incentivi basato sul taglio delle imposte".

Per sollecitare l’abbattimento delle barriere architettoniche si è organizzato, dunque, un meccanismo che ridurrà tosap e tarsu ai commercianti. Si attende ora il vaglio degli uffici contabili del Comune. Con l’abbassamento delle due imposte(con un tetto massimo tra 800 e 1000 euro), i commercianti dovrebbero recuperare la cifra spesa per i lavori entro cinque anni.

Spiega Provenza che in base ai sopraluoghi effettuati hanno constatato che "il costo medio della realizzazione di scivoli e simili si aggira, in media, sui 700 euro. Insomma, grazie all'impegno di esercenti e amministrazione potremo fare un passo avanti nella costruzione di una città sempre più a misura d'uomo".

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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