![triride applicato a carrozzina con utente](/images/stories/triride/triride_con_utente.jpg)
Triride è ormai sinonimo di libertà per tutti coloro che utilizzano una carrozzina. In pochissimi anni, infatti, questo propulsore di spinta, nato dall’idea di una persona che utilizza la sedia a rotelle, ha letteralmente cambiato la percezione e l’uso della carrozzina manuale.
Triride restituisce alla persona disabile una autonomia di movimento prima impensabile, aiutandola di fatto ad alleggerire la fatica dello spingersi nei lunghi tratti, sulle salite e ovunque il terreno renda difficile muoversi sulle quattro ruote. Il tutto restando sulla
![TRIRIDE](/images/stories/triride/TRIRIDE.jpg)
Quando non serve più, si sfila, e si torna ad avere la propria carrozzina normale, potendo così muoversi agilmente anche in interni o spazi stretti. Disponibile nelle versioni base, potenziata e richiudibile, può essere completato anche con una serie di optional secondo gusti e bisogni.
Tanti sono gli estimatori di Triride, che conta anche numerosissimi testimonial nel mondo dello sport paralimpico: lo hanno scelto infatti, tra gli altri, Francesca Porcellato, Vittorio Podestà, Luca Mazzone, Giovanni Achenza…tutta gente che di velocità e muscoli se ne intende!
A conferma della ormai indispensabilità di uno strumento come questo nella vita delle persone che usano la carrozzina, il fatto che il propulsore di spinta è stato inserito a tutti gli effetti nel nuovo nomenclatore tariffario come “Kit di motorizzazione universale per carrozzine” (codice 12.24.09.018). Attualmente Triride è riconducibile ad una carrozzina elettrica ad uso interno, con il codice 12.21.27.006 oppure ad una carrozzina elettrica ad uso esterno con il codice 12.21.27.009.
Qui la nostra intervista all’ideatore di Triride, Gianni Conte:
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