Giorgio è affetto da distrofia muscolare da tre anni. Una storia non facile, accompagnata da un tentativo di togliersi la vita e da un precedente sciopero della fame che doveva convincere il sindaco del suo comune a fornirgli un sostegno economico per pagare l'affitto e l'assistenza domiciliare.
€˜Avevano detto che avremmo trovato insieme una soluzione - racconta arrabbiato Pagano - ma l’unica cosa che sono riusciti a concedermi sono stati 500 euro per pagare l’affitto a novembre e dicembre. Dicono di non avere soldi per l’assegno di cura, di chiedere al mio amico che ogni tanto viene a casa ad aiutarmi di continuare a farlo, magari riducendo il suo lavoro a un part-time. Altrimenti secondo loro potrei non pagare luce e gas‑¬.
Possibile che i malati non abbiano altre possibilità ? Che per ottenere il rispetto dei prori diritti debbano arrivare a gesti estremi?
Fonte: Il Resto del Carlino