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logo megafonoI servizi sociali non sono in grado di offrire sostegno nemmeno per le sue esigenze più elementari. Per questo Giorgio Pagano, 32 anni di Castelfranco Emilia si incatenerà davanti a Montecitorio e inizierà lo sciopero della fame e dei farmaci.
Giorgio è affetto da distrofia muscolare da tre anni. Una storia non facile, accompagnata da un tentativo di togliersi la vita e da un precedente sciopero della fame che doveva convincere il sindaco del suo comune a fornirgli un sostegno economico per pagare l'affitto e l'assistenza domiciliare.

€˜Avevano detto che avremmo trovato insieme una soluzione - racconta arrabbiato Pagano  - ma l’unica cosa che sono riusciti a concedermi sono stati 500 euro per pagare l’affitto a novembre e dicembre. Dicono di non avere soldi per l’assegno di cura, di chiedere al mio amico che ogni tanto viene a casa ad aiutarmi di continuare a farlo, magari riducendo il suo lavoro a un part-time. Altrimenti secondo loro potrei non pagare luce e gas‑¬.
Possibile che i malati non abbiano altre possibilità ? Che per ottenere il rispetto dei prori diritti debbano arrivare a gesti estremi?

Fonte: Il Resto del Carlino