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logo censisL’invecchiamento della popolazione, che dal 2002 al 2010 ha visto un +165% di ultracentenari, porta con sé molte conseguenze, tra cui l’aumento delle non autosufficienze. La stima, presentata da Carla Collicelli, vicedirettore generale del Censis, alla terza edizione del Forum sulla non autosufficienza di Bologna parla di un 7,9% di disabili nella popolazione italiana nel 2020, ovvero 4,8 milioni di persone, che arriveranno a toccare quota 6,7 milioni nel 2040, ovvero il 10,7% degli italiani.

La ricerca fotografa la situazione anche dal punto di vista della percezione della non autosufficienza: la maggior parte delle persone considera la disabilità motoria come risultato di un incidente, sottovalutando quindi il fatto che essa può sopraggiungere anche come normale evento del corso della vita.

L’approccio alla disabilità riscontrato è quello della solidarietà nella stragrande maggioranza dei casi, e rimangono buone le cifre del volontariato come pure il ricorso alle badanti. La famiglia rimane il perno del sistema di welfare, tuttavia non particolarmente supportata dalle istituzioni, in particolar modo a livello fiscale.

Secondo Collicelli il sistema di welfare italiano ha raggiunto buoni livelli, anche se i punti deboli rimangono le disparità fra territori e categorie. Un grosso punto di domanda è la sua continuità anche alle giovani generazioni.

Fonte: Redattore Sociale

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