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rai logoSi chiude finalmente la polemica che nelle scorse settimane aveva visto nell'occhio del ciclone la Rai - radiotelevisione Italiana - per una circolare interna che, segnalava il sindacato Cigl, limitava i tempi dei contratti a tempo determinato, aggirando così  la legge sull'inserimento lavorativoi delle persone disabili.

Ora la situazione si è normalizzata, col ritiro della circolare. Lo fa sapere, con una nota, lo stesso SLC-CGIL: "Oggi la Rai ha recepito la richiesta di Slc Cgil di ritirare la circolare aziendale che "suggeriva" di formalizzare, per un periodo di sei mesi meno un giorno, i contratti a tempo determinato del personale delle testate giornalistiche e delle reti televisive, aggirando così quanto previsto dalla legge per l'inserimento e l'integrazione lavorativa di persone disabili". Continua Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil: "L'azienda ha infatti rivisto la propria posizione confermando che "la durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e determinate esigenze produttive, per far fronte alle quali detti contratti vengono stipulati" e non a calcoli matematici per evitare di "ampliare immotivatamente" il computo dei rapporti a tempo determinato ai fini delle assunzioni da collocamento obbligatorio."

"Siamo molto contenti che l'azienda abbia così dato seguito  alle affermazioni presenti nello stesso Codice Etico della Rai", conclude la sindacalista.