Un modo per salvare il salvabile, dice Sernagiotto, che vede nella sua proposta un tentativo "di salvaguardare tutti i servizi ai disabili da ulteriori tagli al sociale che dovremmo sopportare in futuro". Secondo la proposta redatta dall'assessore, si potrebbe prevedere una compartecipazione alle spese da 30 a 90 euro al mese (stabiliti secondo regole Isee) da parte delle famiglie che usufruiscono dei servizi, per sostenere i circa 300 Ceod veneti che ospitano quotidianamente 6350 disabili.
Dal fronte dell'opposizione, la replica è chiara: "Quando si parla di disabili non esistono famiglie benestanti che si divertono a sfruttare i servizi pubblici, bensì persone fragili che di quei servizi hanno assoluta necessità ", ribattono i consiglieri Pd, Sinigaglia, Pigozzo e Fracasso.
Fonte: L'Arena.it