La responsabilità maggiore, secondo la ricerca compiuta da un team di ricercatori della University of Pennsylvania School of Nursing, risiederebbe nel ridotto peso sviluppato dai bambini, che rappresenterebbe quindi un fattore di rischio da non sottovalutare.
Lo studio, guidato dalla dottoressa Jennifer Pinto-Martin ha preso in esame i casi di 862 bambini venuti alla luce prematuramente tra il 1984 e il 1989 e monitorati fino all’adolescenza. Nel 5% dei casi nei piccoli, il cui peso andava dai 500 grammi ai 2 kg, si svilupparono poi con la crescita disturbi dello spettro autistico.
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A PISA AL VIA UNO STUDIO SULLA CORRELAZIONE GENETICA TRA AUTISMO ED EPILESSIA
Fonte: Agenzia ASCA del 17-10-2011