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giustiziaRoma - L'aula della Camera, dopo una giornata di 'stop and go' dovuti alla mancanza di copertura finanziaria, ha approvato la proposta di legge bipartisan che contiene norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili.

L'approvazione e' avvenuta praticamente all'unanimita' (465 i si') con una sola astensione. Il testo passa ora al Senato. L'intesa sulla copertura riguarda un aumento dell'accisa sugli alcolici e sui superalcolici. Inizialmente, la copertura era stata individuata dalla commissione Lavoro con un aumento dell'aliquota contributiva per alcune categorie di lavoratori gia' in pensione o con una pluralita' di attivita' lavorative.
La proposta e' stata bocciata dalla commissione Bilancio, e dopo varie riunioni, che hanno portato anche a rinvii nella ripresa dei lavori dell'aula, l'accordo e' stato raggiunto. Una parte dei soldi arrivera' pero' anche da una riduzione dei 'Fondi di riserva e speciali' del ministero dell'Economia. Quanto agli alcolici, l'aumento delle imposte sulla produzione e consumi riguardera' "i prodotti alcolici intermedi e l'alcol etilico". Il provvedimento prevede la possibilita' di prepensionamento per i familiari di un disabile grave, ma non ricomprende le categorie di insegnanti e dipendenti degli Enti locali. E' stato approvato un ordine del giorno 'bipartisan', a prima firma Moffa (Pdl), che impegna il governo a includere anche queste categorie di lavoratori.
"Oggi la Camera ha scritto una bella pagina nella storia dei suoi lavori". Lo dice Beatrice Lorenzin, deputata del Pdl. "Dopo una faticosa giornata e un lungo iter parlamentare- aggiunge- su un'idea nata 15 anni fa, si e' dato il via libera, con voto bipartisan, alla proposta di legge di tutela dei diritti di quei lavoratori che vivono quotidianamente al fianco di familiari gravemente disabili. Per loro si e' data finalmente la possibilita' di accedere al prepensionamento. Oggi la capacita' di cura della famiglia, in particolare delle donne, e' stata riconosciuta a tutti gli effetti".

Nell'ordine del giorno 'bipartisan' al ddl in favore dei familiari che assistono disabili al 100 per cento, si chiede, oltre all'inclusione di insegnanti e dipendenti degli enti locali nei prepensionamenti, anche di inserire un automatismo, che ora manca, nell'accoglimento delle domande da parte della pubblica amministrazione.
Quanto alla platea dei beneficiari, ora avranno diritto ai prepensionamenti anche i lavoratori privati che potranno uscire dal lavoro con 5 anni di anticipo. Per i dipendenti pubblici la norma viene modificata consentendo di andare in pensione prima con il 70 per cento dello stipendio anziche' il 50 (come previsto dalle norme attuali).

Il provvedimento, approvato dall'aula della Camera, riferendosi solo ai familiari di disabili, esclude in pratica i conviventi. Il governo ha pero' accettato di accogliere come raccomandazione un ordine del giorno del Pd, a prima firma della radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, che impegna l'esecutivo "ad adottare idonei provvedimenti volti all'estensione, nel campo dell'assistenza ai disabili non autosufficienti, dei benefici lavorativi/previdenziali gia' previsti per i familiari, anche a persone non legate da vincoli di parentela con il disabile assistito, anche sulla base di parametri connessi con la qualita' dell'assistenza prestata".

FONTE

[Redazione]