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bologna_logoE' partito il 2 maggio un importante nuovo servizio a Bologna: si  tratta del nuovo servizio sociale a bassa soglia rivolto a persone con bisogni urgenti e non rinviabili. Il nuovo sevizio sarà un punto di ascolto centralizzato per le persone con problemi sanitari o che devono fare una convalescenza dopo un’ospedalizzazione ma che ad esempio si trovino temporaneamente in città   e che faticano a trovare un punto di riferimento nei servizi sociali di quartiere. Il servizio li accoglierà e, dopo una prima fase in cui si darà risposta ai servizi primari, verrà recuperata la loro storia e, anche prendendo contatti con i servizi del Comune di residenza, si cercherà di costruire un percorso verso l’autonomia

Il servizio sarà gestito da Antoniano onlus con 2 assistenti sociali a tempo pieno, un educatore a tempo pieno e un educatore/mediatore culturale a part-time. Secondo gli organizzatori, si prevede che saranno circa 25 le persone che al mese potranno usufruire della mensa dell’Antoniano e ‑¬â€˜ nel caso ‑¬â€˜ di un posto letto presso Capo di Lucca. Per i percorsi più a lungo termine sono previsti dai 6 agli 8 posti letto presso la nuova struttura di accoglienza in San Ruffillo che Antoniano prevede di aprire entro il prossimo inverno.

Questo nuovo servizio affianca quelli dei quartieri, che continueranno a gestire i servizi sociali dei residenti. Sarà inoltre potenziato il Pronto soccorso sociale (Pris)  che rimarrà aperto non solo negli orari di chiusura dei servizi di quartiere, ma 24 ore su 24.

Fonte: Redattore Sociale