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Gentile assessore, le pongo un quesito:"Se uno dei suoi figli o parenti fosse un disabile, cosa direbbe?". Sono sicuro che non è in grado di rispondermi. E' bello parlare e giudicare i problemi altrui quando non si prova sulla propria pelle cosa significa avere determinati disagi. La invito a riflettere e ritrattare le sue dichiarazioni, ma soprattutto a scusarsi con tutte le persone che vivono ogni giorni il proprio disagio facendolo in assoluto silenzio. Mi vergogno io per loro.

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