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Buongiorno. recentemente mia madre ha ricevuto il verbale della visita per aggravamento dell'invalidità , le hanno riconosciuto il 100% (casella 11) e per la legge 104 le hanno riconosciuto la condizione C ovvero Handicap con connotazione di gravità ai sensi dell'art. 3 comma 3 più una disabilità psichica ai sensi dell'art. 30, Legge 388/2000. Non c'è scritto nulla riguardo l'assegno di accompagnamento. Il problema è che mia madre ha una psicosi cronica, ed è stata ricoverata almeno almeno 10 volte in strutture ospedaliere o convenzionate per malattie psichiatriche. La sua malattia inoltre grazie ai farmaci che ha preso in passato e che prende ora le ha procurato anche una sindrome bipolare che le dà problemi di equilibrio, a volte cade e non è in grado di rialzarsi da sola, inoltre ha una compulsione nello spendere e per questo motivo ha contratto un debito con una finanziaria che sta pagando con la cessione del quinto (è titolare di pensione di reversibilità per inabilità ), va spesso al monte dei pegni per impegnare gioielli, e a metà mese ha già finito i soldi della pensione. Mia madre vive da sola e non è una persona collaborativa, non vuole prendere i farmaci e se li prende lo fa malvolentieri, ha più volte sospeso da sola la terapia. Io penso che abbia bisogno di una persona che la assista ma con l'importo della sua pensione non ce la fa a pagarla e con le complicazioni dovute alla malattia che ha e che riguarda la sfera intellettiva è difficile farle accettare di pagare una persona per assisterla tutti i giorni. Ho fatto il ricorso per diventare amministratore di sostegno di mia madre e a luglio ci sarà l'udienza ma per quanto riguarda la parte economica il problema rimane e con l'accompagno potrebbe essere risolto. Secondo voi mia madre potrebbe vincere un ricorso per ottenere l'accompagno sulla base di questi dati? Grazie Laura

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