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A suo tempo il cosigliere uscente del PDL Sebastiani fece un'interrogazione all'ex assessore alla sanità Rosi sull'annosa questione degli assegni di cura (da non confondere con le indennità d'accompagnamento )negati dalla regione Umbria ai disabili gravi ed agli anziani non autosuffcienti . Emerse con chiarezza ,per stesa ammissione di Rosi che furono la Giunta regionale e gli stessi sindacati a volere eliminare la possibilità , per migliaia di disabili gravi ed anziani non autosuffcienti , di essere sostenuti concretamente al proprio domicilio. Tutte le risorse ,centinaia di milioni di euro,sono riservate alle strutture residenziali ,nemmeno un centesimo ,a differenza da quello che accade nel resto d'italia ,viene concesso alle famiglie che si prendono l'onere di accudire direttamente i propri cari malati . La Regione Umbria così facendo contravviene leggi nazionali , principi costituzionali nonchè la convenzione ONU sui diritti dei disabili ! La Monacelli esponente dell'Udc ,ci riprova per i poveri malati di SLA ,auguri di cuore gentile Consigliere Sandra

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