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Caro S. sono pienamente d'accordo con te..visto che le gambe non ricrescono, sarebbe possibile evitare tante scartoffie, tanta burocrazia inutile (e violenta) e magari guadagnare tempo (ora sprecato in accertamenti che non rilevano nulla, se non la morte del disabile e per quello basterebbe collegare fra loro enti pubblici come le ASL e gli uffici anagrafe dei Comuni, no?) per concentrarsi sui "falsi invalidi" e fare loro una sola unica e vera visita come si deve per escludere la minima possibilità di truffa ai danni dello Stato e di coloro che , come noi, invalidi lo sono diventati davvero. Eppure succede anche che un rinnovo del contrassegno invalidi venga rifiutato (è capitato a me, oggi) perchè pur essendo amputata all'arto inferiore sinistro deambulo con una protesi "ben tollerata"..ma che significa? che posso considerarmi contenta di potermi reggere in piedi e fare due passi (se poi piove e non posso correre alla macchina senza metterci due ore e bagnandomi la protesi che di acqua non ne deve prendere chi se ne importa giusto?), che se il contrassegno auto mi agevola nel vivere meglio perchè riduce alcune fatiche (quelle poche che si possono ridurre) accorciando le distanze o agevolandomi nel trovare parcheggio o transitare là dove altrimenti non potrei arrivare su 4 ruote devo rinunciarci, che devo accontentarmi del "riconoscimento" di un'invalidità civile che sia solo un pezzo di carta senza risvolti pratici e non chiedere nulla di più? SE QUALCUNO HA QUALCHE SUGGERIMENTO SU COME POSSO AGIRE PER RIENTRARE IN POSSESSO DI UN CONTRASSEGNO AUTO CHE SENTO COME UN DIRITTO NEGATO, MI SCRIVA PER CORTESIA. Grazie Barbara

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