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La legge mi è nota, ma quello che non capisco è la ratio della norma, per cui, se sono disabile motorio all'80% come lo sono io, per avere l'esonero del bollo devo fare una modifica all'auto, mentre per i disabili gravi, per i quali la disponibilità sul mercato prevede presidi tecnici da montare sull'auto anche per chi è senza gambe o senza braccia o tetraplegico, autorizzandolo a guidare da solo, "non è necessario fare modifiche all'auto" !!! Io non posso deambulare perchè in piedi il mio peso grava sugli arti inferiori mentre da seduto posso benissimo usare i piedi sui pedali. Perchè devono obbligarmi a spendere dai duemila aicinquemila euro su di un'auto vecchia di 14 anni con 300.000 Km? La paradossale conseguenza è che un amputato totale delle gambe o delle braccia, con l'ausilio dei presidi tecnici all'uopo previsti -cui, si badi bene- è obbligato per necessità ma non per legge, è esonerato dal bollo, mentre un disabile motorio all'80% come il sottoscritto, che non può camminare ma può tranquillamente guidare, è obbligato a modifiche costose e inutili. Ai fini della mobilità , così come è impedito il disabile grave, sono impedito anch'io. Solo che io sono obbligato ad una spesa inutile, ll primo è obbligato dalla necessità ma non dalla norma. Chi ha predisposto la legge, non ha considerato che se L'Asl e l'Inps mi hanno considerato con "grave limitazione della capacità motoria pari all'80%" ciò significa che l'auto è indispensabile per me così come è indispensabile per l'amputato. Questo era il mio quesito cui non mi è stata data risposta. L'ANMIC non crede che occorra un intervento legislativo in senso modificativo di questa norma contraddittoria? Si badi bene che l'aggettivo "grave" figura sia per la prima categoria di disabili, per i quali è rischiesta la modifica auto, sia per la seconda, per i quali non è richiesta.

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