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Sono una ragazza di 28 anni affetta da sma III. Vivo con i miei genitori ma sono in procinto di andare a convivere con il mio ragazzo entro un anno. Avrei bisogno, nel mio progetto di vita indipendente, di una persona che possa aiutarmi per alzarmi dal letto la mattina, farmi una doccia e attendere un minimo alle faccende domestiche come cucinare e riordinare la casa, il mio ragazzo lavora fino a tardi la sera e probabilmente potrei aver bisogno anche di una persona che possa dormire con me di tanto in tanto, ho necessità di assistenza anche le notte. Vi scrivo per sapere come muovermi e come rispondere se gli assistenti del comune dovessero liberarsi di me con la semplice frase "non ci sono fondi" come già hanno fatto. Credo che un progetto di vita sia un bisogno primario, non posso passare tutta la vita a casa dei miei genitori che col passare degli anni sono sempre meno in grado di assistermi. Ringraziandovi anticipatamente porgo cordiali saluti. Maria Laura

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