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Buonasera mi chiamo V., sono un ragazzo tetraplegico di 19 anni.
Abito a Concordia Sagittaria in provincia di Venezia. Il 26 luglio del 2006 in conseguenza ad un incidente stradale ho riportato una lesione spinale. Dopo una permanenza all'ospedale di Mestre sono andato all'ospedale riabilitativo di Montecatone (Imola) per altri 11 mesi. Durante il ricovero all'ospedale ho frequentato e terminato il terzo anno di scuola superiore. Adesso sono due anni che sono a casa. Qualche mese fa per interessamento mio e dei miei professori abbiamo valutato la possibilità di riprendere gli studi per finire i due anni scolastici con frequentazione di un paio di giorni alla settimana. A questo punto ho chiesto agli assistenti sociali le informazioni per il trasporto mattutino e per la mia permanenza a scuola. Chiarisco inoltre che saltuariamente ho episodi di crisi epilettiche ed ho bisogno di una specifica assistenza per il cateterismo. L'Assistente sociale a cui faccio riferimento mi ha dato solo tale disponibilità : autista solo andata e per il resto, assistenza di mia madre durante il trasporto e permanenza scolastica, oppure usufruire del contributo della legge 162 per la vita indipendente per gestirmi la spesa di una assistenza. ciò detto mi impedirebbe l'autonomia pomeridiana sulla quale avevo già riposto vari progetti. Volevo chiedervi se ho diritto ad un'assistenza per il trasporto e permanenza scolastica indipendentemente alla legge 162 e/o se tutto ciò a qualche riferimento con il reddito familiare.
Grazie cordiali saluti

La risposta di Mamma Marina

Caro V.
Mi scuso per aver ritardato a risponderti, sono contenta che i tuoi professori ti abbiano consigliato di riprendere gli studi, è importante per te riuscire a condividere il percorso scolastico con i tuoi coetanei anche se avrai delle difficoltà in più.
Frequentare solo 2 giorni alla settimana è stata una scelta motivata dalla tua disabilità oppure ci sono motivi organizzativi della struttura scolastica?
Tu hai tutto il diritto di frequentare la scuola e l’ente Provincia se non ci sono normative regionali al proposito deve assicurare il trasporto sia per l’andata che per il ritorno.
Così come hai diritto all’assistenza per il cateterismo e per le possibili crisi epilettiche che l’ASL deve assicurare durante le ore di scuola, assistenza che deve richiesta dalla Preside , però deve essere riunito precedentemente il GLH (GRUPPO LAVORO HANDICAP) che ha il compito di valutare tutto il percorso scolastico da affrontare e prevedere tutte le forme possibili di sostegno per effettuarlo.

Il diritto allo studio è riconosciuto per legge e tutti gli studenti devono essere messi in grado di usufruirne senza costi personali aggiuntivi che sarebbero discriminanti ai sensi della legge 67/2006.

La Convenzione Onu articolo 24 recita che: "le persone con disabilità ricevano il sostegno necessario, all’interno del sistema educativo generale, al fine di agevolare la loro effettiva istruzione siano fornite efficaci misure di sostegno personalizzato in ambienti che ottimizzino il progresso scolastico e la socializzazione, conformemente all’obiettivo della piena integrazione."

Ci sarà forse da discutere un po’ per fare riconoscere questi diritti, ma credo ne valga la pena per il tuo futuro, se non hai fatto l’iscrizione entro i termini potrebbero esserci alcuni ostacoli organizzativi, ma se il Collegio Docenti è d’accordo credo sia fattibile in tempi stretti tali da permetterti di iniziare già quest’anno.

Un abbraccio e auguri
Marina

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