Guerra dura a Bari ai falsi invalidi, detti anche "furbetti del pass", ovvero persone che taroccavano i contrassegni auto per disabili. Al Capoluogo pugliese è addirittura andato un riconoscimento dell'Anci per il lavoro di repressione delle truffe riguardanti questo reato, compiuto in maniera massiccia proprio nella città . Un impegno che ha visto la polizia municipale impegnata prima in semplici verifiche e poi in una vera e propria indagine che ha infine visto più di 300 automobilisti stanati e denunciati dalla polizia municipale.Il metodo per riprodurre i permessi andava dalla semplice fotocopia del contrassegno, alla manomissione del nome o all'utilizzo di un pass di famigliari addirittura deceduti. Da semplici controlli, gli agenti della polizia municipale hanno scoperto le irregolarità , controllando il pass esibito sul parabrezza delle auto o hanno raccolto le denunce di disabili che hanno trovato il proprio posteggio occupato. Un fenomeno molto diffuso che ha spinto i vigili urbani ad approfondire il caso. E così da questa attività di accertamenti è nata una indagine più complessa, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Bretone, che ha permesso di scoprire una truffa più articolata.
Dall'indagine sono inoltre emerse altre truffe: incrociando i dati di alcuni cittadini intestatari di pass o di indennità di accompagnamento con quelli di chi chiedeva il rinnovo della patente, hanno scoperto casi di veri e propri falsi invalidi, con relativa denuncia di medici di Asl, delle Ferrovie dello Stato e delle autoscuole preposti al rinnovo delle patenti.
Fonte:
http://bari.repubblica.it
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