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La Commissione Trasporti alla Camera ha approvato un emendamento per la semplificazione del rinnovo della patente per le persone con disabilità e patologie neurologiche


Per le persone con sclerosi multipla il rinnovo della patente viene, generalmente, indicato ogni due anni, con le relative trafile burocratiche che ne derivano, e la necessità, poi, di sottoporsi alla visita in Commissione.

NECESSITÀ DI SEMPLIFICAZIONE DELL’ITER
Per una patologia dall’andamento molto variabile come la sclerosi multipla, che può avere anche lunghi periodi di “inattività”, questa modalità di rinnovo biennale del documento di guida è una incombenza che potrebbe essere meglio normata, migliorando la valutazione del singolo individuo, di volta in volta.

LA PROPOSTA
Allo scopo, si stanno presentando delle proposte per la semplificazione del rinnovo della patente per le persone con disabilità e patologie neurologiche (oltre che per le persone con diabete).

A renderlo noto è l’AISM (associazione italiana Sclerosi Multipla), che fa sapere come in questi giorni, nell’iter di revisione del Codice della Strada che è in corso al Parlamento, la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera ha approvato l’emendamento, proposto dai parlamentari Simone Baldelli (16.019) e Domenico Furgiule (id. 17.02), di delega al Governo per la semplificazione del rinnovo della patente per le persone con disabilità e patologie neurologiche (oltre che per le persone con diabete), come richiesto espressamente dalla nostra associazione.

Un passo importante che impegna ora il Governo, entro dodici mesi, all’emanazione dei necessari decreti legislativi per rivedere e riordinare la legislazione vigente.



COSA POTREBBE CAMBIARE

AISM si è concentrata in particolare su due richieste per semplificare la procedura:
1. Puntare molto di più sulla Relazione del neurologo specialistica, nel momento in cui il guidatore con SM debba rinnovare la patente. Se verrà approvata la richiesta, in presenza di una relazione dello specialista neurologo, le persone con patologie neurologiche potrebbero non passare necessariamente attraverso la Commissione Medica locale, consentendo loro di rivolgersi direttamente al medico monocratico cioè il medico abilitato all’accertamento dell’idoneità alla guida. Questo approccio non solo semplificherebbe le procedure burocratiche, ma garantirebbe anche un accesso più veloce alle valutazioni mediche necessarie.

2. Altra richiesta supportata dall’AISM è quella di allungare il periodo di durata della patente fino a 5 anni, laddove ne sussistano le condizioni personali, sempre sulla base del certificato del neurologo. Questa proposta nasce dalla volontà di personalizzare il processo di rinnovo in base alle esigenze individuali, mantenendo comunque standard di sicurezza adeguati ed evitando inutili ripetizioni di visite e attività.

TEMPISTICHE
Il provvedimento della Commissione Trasporti arriverà alla Camera dei deputati all'inizio di marzo per l’approvazione in prima lettura per poi passare in seconda lettura al Senato della Repubblica.


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