Le motivazioni del malcontento sono ormai note: il gruppo si dice deluso da una politica assente, sorda a qualsiasi sollecitazione, manchevole per aver dimenticato in questo periodo di emergenza una categoria di cittadini ai quali ha delegato completamente ogni cura ed assistenza decidendo con il lockdown di chiudere o rimodulare "da remoto" qualsiasi servizio destinato alle persone con disabilità, ma soprattutto stanco di attendere una legge giusta che sia rispondente ai bisogni dei caregiver familiari ed al riconoscimento del valore sociale che svolgono, scendiamo in piazza per dare voce a tutta quella rabbia e frustrazione che da troppo tempo tratteniamo.
Il guppo chiede che ai caregiver familiari venga riconosciuto il lavoro sociale svolto sostenendo, curando ed assistendo i propri congiunti con disabilità grave. Chiediamo misure di sostegno economiche dirette che diano la possibilità di non alienarci, di non dover rinunciare alla nostra individualità e prospettiva di vita. Chiediamo riconoscimento e misure per facilitare il nostro reinserimento nel mondo del lavoro, o una pensione dignitosa.
Chiediamo pari opportunità come tutti i cittadini italiani. Una legge giusta, che non ci usi per creare nuovi indotti economici per enti terzi, ma ci riconosca dignità e rispetto della nostra individualità.
Il gruppo Caregiver Familiari Comma 25 manifesterà mercoledì 22 luglio 2020 a Montecitorio, a partire dalle ore 14.30.
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