Un censimento online vuole mappare il numero dei caregiver e le loro principali esigenze
Parliamo spesso dei caregiver familiari: quelle persone che si occupano a tempo pieno all’assistenza di congiunti non autosufficienti o con gravi disabilità. Si tratta di un piccolo grande “esercito” di familiari che operano lì dove lo Stato non arriva, e alleggerendolo di fatto da un compito assistenziale molto gravoso.
Per comprendere il fenomeno e l’urgenza di intervenire anche sul profilo normativo con tutele nei confronti di queste persone (ricordiamo che è depositato un disegno di legge sui caregiver al Senato in attesa di approvazione, ndr), le prime domande da porsi sono: chi sono i caregiver, e quanti sono?
Al fine di mappare la situazione e avere un quadro d’insieme, anche numerico, sull’universo italiano dei caregiver, l’associazione Genitori Tosti in tutti i posti, formata da genitori di figli con disabilità, promuove una sorta di censimento online: uno strumento per contarci (….) e avere delle linee su cui indirizzare il nostro lavoro di tramite con le istituzioni.
Il questionario, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa #unaleggebuonapertutti, è del tutto anonimo: l’obiettivo dei promotori è quello di raccogliere il maggior numero di risposte possibili entro gennaio, che possano in qualche modo essere rappresentative delle principali istanze dei caregiver.
I promotori si rivolgono direttamente ai caregiver invitando a compilare il questionario e a farlo girare il più possibile: Vi chiediamo perciò di impegnarvi, è per la causa comune: noi vogliamo arrivare al riconoscimento come lavoratori e non ci fermeremo finché non succederà.
Per compilare il questionario visitare la pagina: www.genitoritosti.it
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Redazione